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Disponibile in Italia una nuova formulazione a base di calcifediolo per il trattamento della carenza di vitamina D

La vitamina D risulta fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, ma spesso ne siamo carenti.

Avere adeguati livelli plasmatici di 25(OH)D (calcifediolo) significa contrastare in modo efficace l’insorgere di importanti problematiche a livello osteo-scheletrico e muscolare quali l’osteoporosi, l’osteomalacia e la sarcopenia.

Inoltre, sempre più studiato è il ruolo di un corretto status di vitaminosi D al fine di prevenire patologie a livello cardiocircolatorio, neurologico, immunologico ed oncologico.

In Italia si stima che addirittura l’80% della popolazione sia in una situazione di carenza come è stato definito nel XIV Congresso della Società italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS).

Anche a livello mondiale la situazione non cambia e di conseguenza possiamo definire la condizione di ipovitaminosi D (o ipocalcifediolemia) come un problema globale.

Tuttavia l’ipocalcifediolemia non dipende solo da un ridotto apporto alimentare di vitamina D o da una ridotta esposizione solare, ma anche da diverse problematiche patologiche, che in definitiva determinano una situazione di carenza o deficit di 25(OH)D a livello plasmatico: malassorbimento intestinale, insufficienza epatica o renale, diabete, obesità, ipogonadismo, uso di farmaci che interferiscono con la sintesi di 25(OH)D.

Al tempo stesso, è sempre bene favorire la compliance e l’aderenza del paziente alla terapia.

A tal fine, dal 16 Maggio è disponibile in Italia una nuova formulazione farmacologica a base di calcifediolo per trattare lo stato di carenza di vitamina D, oltre che i pazienti affetti da osteoporosi, sindrome da malassorbimento, osteodistrofia renale o con problematiche ossee indotte dal trattamento con corticosteroidi.

“Il fatto di poter assumere un farmaco come il calcifediolo – spiega la Prof.ssa Brandi, Professore ordinario Dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale (DCMT) Università Careggi di Firenze - capace di correggere lo stato di ipovitaminosi D in modo rapido ed efficace, non solo giornalmente o settimanalmente, ma ora anche mensilmente grazie alla nuova formulazione, per alcuni pazienti è molto importante in aiuto all’aderenza alla terapia e in definitiva sul risultato di efficacia finale”.

La nuova specialità medicinale, che è interamente a carico del SSN, si presenta in capsule molli e prevede una somministrazione generalmente mensile.

Il nuovo prodotto nasce dalla collaborazione internazionale tra l’azienda italiana Bruno Farmaceutici e quella spagnola Faes Farma che ha lanciato il prodotto in Spagna 2 anni fa.